Pur tuttavia, fra i due reati sussiste una notevole differenza: nel reato di furto, il soggetto attivo sottrae il bene ad un terzo – il proprietario legittimo-; nel caso di appropriazione indebita, invece, il reo è già in possesso del bene altrui e decide di non restituirlo, arrive se ne fosse il proprietario legittimo.
Esistono requisiti specifici affinché la proprietà sottratta indebitamente possa essere considerata di valore ai sensi dell’articolo 646?
Ciò significa che for every considerably partire un processo penale for every il reato in oggetto è indispensabile che la persona offesa sporga nel termine di tre mesi dal momento in cui ha avuto conoscenza del fatto, una querela. In assenza di querela non partirà alcun processo.
For every un puntuale e acuto compendio delle ragioni critiche all’impostazione ‘tradizionale’, si veda S. Cavallini, La bancarotta fraudolenta “in trasformazione”
Integra il reato di appropriazione indebita la condotta dell’amministratore condominiale che, ricevute le somme di denaro necessarie dai condomini, ometta di versare i contributi previdenziali for each il servizio di portierato.
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Avvocato di Napoli con esperienza in varie commissioni europee e locali, e giornalista pubblicista dal 1988.
La creazione di riserve occulte e l’utilizzazione extrabilancio di fondi sociali non sono di per sè sufficienti advertisement integrare il delitto di appropriazione indebita; deve infatti escludersi che possa essere qualificata arrive distrattiva, e tantomeno occur appropriativa, un’erogazione di danaro che, pur compiuta in violazione delle norme organizzative della società, risponda a un interesse riconducibile anche indirettamente all’oggetto sociale; è da ritenersi, infatti, che for each aversi appropriazione sia necessaria una condotta che non risulti giustificata o giustificabile come pertinente all’azione o all’interesse della società, in quanto può accadere che una persona giuridica, attraverso i suoi organi, persegua i propri scopi con mezzi illeciti, senza che ciò comporti di for every sè l’interruzione del rapporto organico.
Il semplice possesso di un libretto di deposito al portatore, mentre legittima la riscossione del denaro depositato, con esonero di responsabilità dell’istituto bancario, non fa for eachò acquistare al portatore la proprietà del denaro, a meno che questi non dimostri di averne titolo.
Muovendo da tale assunto, la Corte di Cassazione osserva ora che «in applicazione di tale principio è stato costantemente affermato che – se la preclusione di cui all’art. 649 cod. proc. pen. non more info può essere invocata qualora il fatto, in relazione al quale sia già intervenuta una pronuncia irrevocabile, configuri un’ipotesi di “concorso formale di reati” (impostazione ancora valida, col limite introdotto dalla richiamata sentenza della Corte costituzionale) –, tanto non vale allorché il secondo giudizio si ponga in una situazione di incompatibilità logica con il primo: ciò che potrebbe verificarsi allorché nel primo giudizio sia stata dichiarata l’insussistenza del fatto o la mancata commissione di esso da parte dell’imputato»[30].
for each essere inviato da un sistema o dispositivo advert un altro sistema, a distanze rilevanti, oppure per essere “custodito” in ambienti “virtuali”; caratteristiche che, anche a prescindere dalla suscettibilità del dato informatico di essere oggetto di materiale apprensione, confermano il presupposto logico della possibilità del dato informatico di formare oggetto di condotte di sottrazione e appropriazione.
Non restituire un bene al proprietario è considerato un comportamento illecito, quindi punibile secondo la legge. Advertisement ogni modo è bene precisare che c’è una precisa differenza tra rubare o appropriarsi indebitamente di qualcosa.
Ci deve, comunque, essere sempre la volontà di agire in modo non corretto, for every un tornaconto personale. In altre parole ci deve essere sempre la presenza del dolo, ovvero la piena consapevolezza di appropriarsi di un oggetto altrui, for each ottenere un profitto ingiusto.
Non sussistono gli estremi del reato di truffa, bensì quelli del reato di cui all’art. 646 c.p., nel rilascio da parte di un promotore finanziario di falsi rendiconti relativi a fondi di investimento da lui gestiti, così da sottrarre ai rispettivi intestatari parte delle somme confluite sui fondi, in quanto il possesso del denaro è già stato conseguito dall’agente al momento della realizzazione degli artifici e raggiri.